The Big Bang Theory

USA 2007 – Creato da Chuck Lorre, Bill Prady – Commedia/romantico – 280 episodi da 22′

Scritto da Andrea Grollino (fonte immagine: imdb.com)

Ci troviamo a Pasadena in California. Quattro giovani scienziati specia- lizzati in diversi campi, lavorano insieme al California Institute of Technology, nella fattispecie il fisico sperimentale Leonard Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj Koothrappali. Il loro è un legame d’amicizia solido e una routine fatta di giochi di ruolo, di carte, fumetti, videogame, film e serie tv. In altre parole degli autentici NERD, quindi, persone abituate alla totale assenza di ragazze nelle loro vite. Questa routine viene un giorno interrotta dall’arrivo di Penny, una ragazza di provincia con il sogno di diventare attrice, appena trasferitasi nell’appartamento di fronte a quello condiviso da Leonard e Sheldon. La nuova vicina di pianerottolo, carina, esuberante e molte volte approfittatrice, si trova a fare i conti con lo strano e complicato mondo dei ragazzi e per questi ultimi vale lo stesso. Si tratta di una produzione Warner Bros. Television, a mio dire, fino ad ora, decisamente la migliore nel genere della commedia. Il produttore, tale Chuck Lorre (Due uomini e Mezzo, Pappa e ciccia, Dharma & Greg) anche questa volta ci ha visto giusto. La serie è spassosissima e causa una seria dipendenza (per lo meno a me ha fatto questo effetto). Per essere chiari, una puntata tira l’altra e dopo aver finito di guardarle, i personaggi ti mancano come fossero cari amici partiti per tornare chissà dove.

La serie è strutturata benissimo, con una semplice ma acuta impalcatura narrativa, che pone al centro della trama (anche se una vera e propria trama non c’è) la difficile convivenza di Leonard con Sheldon, rispettiva- mente interpretati da Johnny Galecki (Demolition Man, In Time,
Pappa e Ciccia) e Jim Persons (10 cose di noi, Un anno da Leoni, Giudice Amy) e il rapporto decisamente squilibrato, tra Leonard e Penny, impersonata da una splendida Kaley Cuoco (Debating Robert Lee, Crimini con stile, Streghe, Warehouse 13). Leonard ha la tipica per- sonalità del NERD, che non sa relazionarsi con le donne e Shelodn, oltre che essere anch’egli un “nerdaccio”, se così lo vogliamo definire, è un genio della fisica teorica, completamente asociale e con una personalità caratterizzata da una miriade di tic ossessivi compulsivi (vi piegherete dal ridere quando Sheldon si troverà nella condizione di dover bussare ad una qualsiasi soglia).

Andando avanti, scopriamo che la serie ha la straordinaria capacità di evol- versi senza cambiare: benché possa sembrare un ossimoro, messa in questi termini, vi assicuro che è la definizione corretta, una identificazione con- traddittoria che senza alcuna difficoltà, si tramuta in sceneggiatura. Perfi- no il rapporto tra Howard Wolowitz, interpretato da Simon Helberg (Perfetti… ma non troppo, Joey, Maial College, Un’impresa da Dio) e Raj Koothrappali, impersonato da un grandissimo Kunal Nayyar (L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva, NCIS – Unità an- ticrimine: 4×12), è approfondito da dinamiche spassose e molto spesso equivoche, facendo sembrare i due una vecchia coppia di sposi. Per non parlare della madre di Howard, la quale fino ad ora non si è mai vista, ma solo sentita e che viene descritta come una sorta di mostro deforme capace di comunicare con il figlio solo urlando.Insomma, gli sketch si sprecano e sono divertentissimi. A mio dire sono proprio questi il vero punto di forza della serie, ossia quella componente che sta alla base di tutto, in definitiva l’ingrediente segreto: rendere fruibili le gag anche a chi non conosce i dettagli delle citazioni tratte dalle passioni dei personaggi, come Star Trek, Star Wars, per citare le più classiche, oppure videogiochi come Halo, Wolrd of Warcraft piuttosto che Age of Conan (all’interno del quale rimane impelagata anche la dolce Penny).

In conclusione, vedere The Big Bang Theory, significa mandare a quel paese il mondo reale per almeno una ventina di minuti e rilassarsi a forza
di risate. È una serie che merita rispetto da ogni punto di vista e che consi- glio vivamente di non perdere.

Voto: 10

Una risposta a "The Big Bang Theory"

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  1. a me piace un sacco, anni fa lo guardavo regolarmente ma poi ho smesso; sono arrivato a penny che chiede a leondard di sposarlo ** e poi lui la sorprende ❤
    bello, mi fa sempre molto ridere: i personaggi migliori però sono le tre protagoniste femminili per me uu

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