
Scritto da Gloria Paparella (fonte immagine: imdb.com)
Nel corso di una sola giornata, la cittadina di Silverton viene colpita e de- vastata da una serie di tornado senza precedenti. Tutta la città alla mercè di cicloni inaspettati e mortali ma i meteorologi che studiano i cicloni prevedono che il peggiore di tutti deve ancora arrivare. Molti cercano rifugio mentre altri corrono verso il vortice mettendosi alla prova per vedere fino a che punto un vero cacciatore di tornado si può spingere per ottenere lo scatto fotografico che si presenta una volta sola nella vita.
Raccontato attraverso gli occhi e gli obiettivi dei cacciatori di tornado, di- lettanti a caccia di emozioni e cittadini coraggiosi, Into the Storm, ti lan- cerà subito nell’occhio del ciclone per vivere l’esperienza di Madre Natura nella versione più estrema.
Quando sfidare la natura nella sua espressione più estrema non è una paz- zia istintiva, ma una scelta e un sacrificio meditato da tempo: è questa la prospettiva che Into the storm vuole mostrare nel rappresentare il lavoro e la vita dei cosiddetti “cacciatori di tornado”, coloro che sono pronti a spingersi fino al limite pur di filmare o ottenere scatti fotografici di quello che è un evento tanto catastrofico quanto straordinario.
Il film, pur non partendo con enormi aspettative da parte del pubblico (causa la monotonia dei film appartenenti al genere azione/fantascien- za/catastrofico), riesce a lasciare gli spettatori a bocca aperta e col fiato so- speso per tutti gli 89 minuti di durata. Questo grazie all’utilizzo di eccezio- nali effetti speciali (il regista Steven Quale ha già alle spalle Final Desti- nation 5 e la collaborazione con James Cameron per la cura degli effetti visivi di Avatar), che generano adrenalina mista a paura. Ma non solo: l’impatto più forte che il film ha sul pubblico è quello di trasmettere una tensione reale e non solo cinematografica, poiché i tornado sono effettivamente eventi frequenti e distruttivi, soprattutto negli Usa. Dopo l’Uragano Katrina, che aveva colpito la costa del Golfo nel 2005, possiamo immaginare quanto sia ancora sensibile la popolazione americana a questo tema.
Inoltre, il film sembra volerci portare all’interno del vortice dei tornado per spiegarci la sua natura e fenomenologia, riuscendo ad essere emozionante e terrificante allo stesso tempo. Girato nel 2012 a Detroit, con un cast che comprende l’attore inglese Richard Armitage (protagonista della trilogia Lo Hobbit) e la star della serie tv Prison Break, Sarah Wayne Callies, Into the storm, che può ricordare da vicino Twister (1996), cattura lo spettatore e lo trascina al- l’interno di un’enorme tempesta, descritta in maniera documentaristica e, seppur spaventosa, realistica.
Voto: 7
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