
Scritto da Gloria Paparella (fonte immagine: imdb.com)
Jerry Mulligan, ex soldato americano e ora pittore a Parigi, si innamora della giovane fidanzata di un amico pianista. Cercando di sottrarsi alle avance di una ricca connazionale che gli offre protezione, Jerry non può fare a meno di seguire il proprio cuore…
Incluso nel 1998 dall’American Film Insitute nella classifica dei migliori cento film statunitensi, Un americano a Parigi vede la collaborazione di tre menti geniali quali quella del produttore Arthur Freed, del regista Vincente Minnelli e del ballerino/attore/coreografo Gene Kelly, capaci di portare la magia sullo schermo.
Gene Kelly è Jerry Mulligan, pittore americano squattrinato ma innamo- rato di Parigi, che viene aiutato da una ricca statunitense, infatuata dal suo fascino, per organizzare una mostra delle sue opere. Jerry, però, è innamo- rato a sua volta della diciannovenne Lise (Leslie Caron, qui nella sua prima apparizione cinematografica), fidanzata di un amico dell’artista. Ov- viamente alla fine il vero amore prevarrà, unendo i due in un happy ending scandito dalle celebri note della sinfonia di Gershwin (che dà il titolo al film): il finale, della durata di 17 minuti e costato più di mezzo milione di dollari, combina la melodia, i set in stile impressionista e il talento unico di Gene Kelly, capace di raccontare l’amore danzando.
Ogni sequenza del film ha qualcosa di unico e insuperabile, e il tratto regi- stico di Vincente Minnelli è evidente nel disegnare l’atmosfera parigina, piena di entusiasmo e di sentimento. Memorabili le danze di Gene Kelly, qui in veste di primo ballerino e coreografo (oltre che primo attore), ma af- fascinante anche la sequenza onirica in cui il pianista Adam (Oscar Le- vant) sogna di riuscire a realizzare il proprio concerto, immaginandosi in
diversi ruoli, dal direttore d’orchestra allo spettatore in un palchetto.
Un film poetico, vincitore di 6 Oscar nel 1952 (tra cui Miglior Film e Mi- glior Colonna Sonora), che insieme a Cantando sotto la pioggia costituisce uno di più grandi successi di Gene Kelly.
Voto: 9
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