Volendo rimembrare, a grandi linee, nei tratti essenziali, la figura di Alberto Sordi, la sua acuta e spietata osservazione dei tipi umani e delle loro quotidiane miserie, con più di un tocco cinico, ebbe inizio alla radio, dove nel 1948 era divenuto titolare ed autore della trasmissione Vi parla Alberto Sordi (vinse la Maschera d’argento come miglior attore radiofonico nel ’49 e nel ’50). Fece esordire, fra gli altri, un personaggio a lui congeniale, avendo frequentato da giovane gli ambienti dell’ Azione Cattolica, il compagnuccio della parrocchietta, perbenista e dal caratteristico tono di voce petulante: Vittorio De Sica si entusiasmò nell’ascoltarlo e propose a Sordi di produrre insieme un film che lo vedesse come protagonista, Mamma mia, che impressione! (regia di Alberto Savarese), prima pellicola con Sordi mattatore assoluto.
“Un americano a Roma” (Pinterest)
Un film dove l’Albertone nazionale sfrutta al meglio, forse con modalità più…
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