Henri

Henri – Francia/Belgio 2013 – di Yolande Moreau

Drammatico – 103′

Scritto da Francesco Carabelli (fonte immagine: imdb.com)

Henri ha da poco perso sua moglie. Gli rimane un ristorante da gestire e l’affetto della figlia, del nipote e degli amici, ma a lui non basta. Vuole vivere ancora e non pensare solo alla morte….

Il film, presen​ta​to​ alla Quinzai​ne​ des Réali​sa​teurs​ del Festi​val​ di Cannes​ 2013, è la storia​ di un risto​ra​to​re​ belga di origi​ni​ italia​ne​ (Henri), che perde la moglie​ e si ritro​va​ ad affron​ta​re​ la soli​tu​di​ne​ e la routi​ne​ di una vita dedi​ca​ta​ al proprio​ risto​ran​te​. Gli avven​to​ri​del bar risto​ran​te​ cerca​no​ di aiutar​lo​ a supe​ra​re​ questo​ momen​to​ e la figlia​ gli trova un’aiu​tan​te​ che possa dargli​ una mano nella gestio​ne​ del loca​le,​ nel prepa​ra​re​ i tavo​li,​ nel servi​zio​ e nelle puli​zie​.

Si tratta​ di una ragaz​za​ con dei proble​mi​ menta​li​ e che, per questo,​ vive in una comu​ni​tà​ protet​ta,​ assie​me​ ad altre perso​ne​ con proble​mi​ simi​li​. Ma Rosette (questo​ il nome della ragaz​za)​ desi​de​ra​ una vita norma​le:​ la liber​-​ tà, gli amici, l’amo​re​ e trova così in Henri un punto di rife​ri​men​to,​ inna​-​ moran​do​se​ne​.

Henri è avvez​zo​ al consu​mo​ di alcool,​ forse per via della sua atti​vi​tà​ di ri-​ stora​to​re,​ forse perché​ cerca così di dimen​ti​ca​re​ il dolo​re​ per la perdi​ta​ re-​ cente​ o cerca di vince​re​ la soli​tu​di​ne​.

Come Rosette, vuole vive​re,​ non vuole darsi per vinto; vive​re​ ed amare non dimen​ti​can​do​ quanto​ è bello sentir​si​ parte del mondo. La sua passio​ne​ per i piccio​ni​ e quella​ per la cuci​na​ lo aiuta​no​ a supe​ra​re​ i limi​ti ​angu​sti​ della propria​ soli​tu​di​ne​ e a torna​re​ a spera​re​.

La coppia​ lavo​ra​ nel risto​ran​te​ e a mano a mano costrui​sce​ un lega​me​ che va oltre quello​ pura​men​te​ lavo​ra​ti​vo,​ diven​tan​do​ amici​zia​ e poi amore, tanto che i due intra​pren​de​ran​no​ un viaggio​ nelle Fiandre,​ che segne​rà​ po-​ siti​va​men​te​ il loro lega​me,​ ma ne mette​rà​ in luce anche i limi​ti​.

La regi​sta​ Yolande Moreau, al suo secon​do​ lungo​me​trag​gio​ da regi​sta​ (il primo da sola) si avva​le​ di un cast di prim’ordi​ne​. Atto​ri​ prota​go​ni​sti​ sono l’ita​lia​no​ Pippo Delbono, famo​so​ atto​re​ teatra​le​ (il cui film da regi​sta, Amore Carne, uscirà​ a breve in Italia)​ e l’arti​sta​ france​se​ Miss Ming, già vista in film come Mammuth e Louise-Michel, scoper​ta​ per caso dal regi​sta​ Benoît Delépine.

     

La Moreau si è anche rita​glia​ta​ un picco​lo​ cammeo​ come attri​ce​.

Molto signi​fi​ca​ti​va​ la parte​ci​pa​zio​ne​ di un gruppo​ teatra​le​ di atto​ri​ diver​sa​-​ mente​ abili che hanno imper​so​na​to​ i compa​gni​ di comu​ni​tà​ di Rosette. Questo​ ci permet​te​ di riflet​te​re​ sul valo​re​ della vita, qualun​que​ siano le diffi​col​tà​ o le malat​tie​ o meno​ma​zio​ni​ che una perso​na​ può aver subi​to,​ ri-​ flessio​ne​ neces​sa​ria​ in un perio​do​ come questo​ in cui in Belgio​ si sta discu​-​ tendo​ sull’e​sten​sio​ne​ dell’eu​ta​na​sia​ ai mino​ri​ di 18 anni.

La foto​gra​fia​ di Philip​pe​ Guilbert​ è molto effi​ca​ce​ nelle ripre​se​ in esterni,​ soprat​tut​to​ nelle ripre​se​ nottur​ne​ a Middel​ker​ke​. Il montag​gio​ è talvol​ta​ affret​ta​to,​ lascian​do​ poco spazio​ ad alcu​ni​ passag​gi,​ meno impor​tan​ti​ per l’eco​no​mia​ del raccon​to​.

La musi​ca​ è presen​te,​ ma mai prota​go​ni​sta​. La colon​na​ sono​ra​ è compo​sta​ da canzo​ni​ di varia prove​nien​za​ (anche italia​na)​. I dialo​ghi​ sono ridot​ti ​al mini​mo​ e tutto è molto gioca​to​ quindi​ sulla compo​nen​te​ visua​le​.

Nel comples​so​ un film legge​ro,​ che non si prende​ troppo​ sul serio, ma è ca-​ pace​ di smuove​re​ lo spetta​to​re,​ di emozio​nar​lo,​ anche se talvol​ta​ la reci​ta​-​ zione​ di Delbo​no​ è messa a dura prova, soprat​tut​to​ nei primi venti minu​ti,​ nei quali il suo perso​nag​gio​ non pronun​cia​ la mini​ma​ paro​la​. L’atto​re​ rie-​ sce tutta​via​ a costrui​re​ un perso​nag​gio​ credi​bi​le​, non reci​tan​do​ mai sola​-​ mente​ una parte, ma viven​do​la​ dall’in​ter​no​ e conqui​stan​do​ così le simpa​tie​ del pubbli​co​.

Inco​rag​gia​mo​ la regi​sta​ a conti​nua​re​ il suo cammi​no​ dietro​ la macchi​na​ da presa, sicu​ra​men​te​ avrà anco​ra​ molto da dirci!

Voto: 7

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