Two lovers

Two lovers – Stati Uniti/Francia 2008 – di James Gray

Drammatico/Romantico – 110′

Scritto da Francesco Carabelli (fonte immagine: mymovies.it)

James Gray ci sorprende con una storia ordinaria ma toccante. La storia di un giovane fotografo per passione, Leonard (Joaquin Phoenix), che dopo un brutto periodo ritorna a vivere con i genitori e collabora all’azienda familiare (una lavanderia a secco).

E’ una New York vista dal basso, dalla media borghesia dei sobborghi, con le sue tradizioni (la famiglia è di origini ebree) e un’istantanea della vita di tutti i giorni con i suo ritmi i suoi riti e con un po’ di incoscienza tipica della gioventù. Gray riesce a tratteggiare un microcosmo non essendo mai pedante, tenendo a bada il rischio dello stereotipo.

Leonard dovrà scontrarsi con questa realtà: da una parte la ragione, la famiglia, gli interessi economici, la normalità, dall’altra la passione artistica e l’amore per una vicina che è passione pura.

Come fare coesistere queste due anime. Leonard è diviso ma la passione sembra avere il sopravvento sulla ragione. L’amore per Michelle (Gwyneth Paltrow) è nato spontaneamente, senza forzature, da un incontro fortuito. Michelle ha un carattere fragile e vive una tormentata storia di amore con un suo capo ufficio, già sposato e con figli a carico. Una situazione snervante, proprio come quella che vive Leonard.

C’è dunque un’empatia tra i due, una sofferenza comune che rinsalda il legame e che vede Leonard prestarsi ad aiutare Michelle nei momenti più bui e di difficoltà.

Finalmente l’amore ha corso: Michelle decide di lasciare l’amante stanca del suo comportamento e Leonard riesce a dichiararsi, a convincere Michelle del proprio amore.

I due decidono di partire insieme per San Francisco: il sogno di una vita nuova, la libertà dai vincoli familiari sembrano ad una portata di mano, ma….

…il destino ha in serbo qualcosa di diverso per Leonard. Michelle non si presenta puntuale all’appuntamento fissato per la partenza e solo in seguito scende da casa per comunicare a Leonard la sua decisione di non partire: il suo ex-amante ha lasciato la famiglia per lei.

Il mondo crolla addosso a Leonard che ora si trova in preda alla disperazione più cieca e profonda.

Così come all’inizio della pellicola egli non trova un senso alla sua esistenza. Il mare lo attira, vorrebbe scomparire in esso; è pronto al suicidio, ma un piccolo particolare lo salva: la caduta di un guanto di tasca gli ricorda qualcuno che lo ama, al di là di tutto, qualcuno che nell’ordinarietà della vita è pronto a donare la propria per il suo bene. Un amore diverso da quello di Michelle, un amore in cui la passione lascia spazio anche alla ragione, alla famiglia al senso di comunità.

E Leonard decide di aggrapparsi a questa ancora di salvezza, lasciando da parte illusioni e donando a sua volta ciò che di più prezioso ha.

Le figure di Leonard e Michelle emergono nel film sulle altre, ma nessuno dei personaggi prevarica gli altri, ognuno con le sue particolarità è libero di esprimere sé stesso e serve umilmente alla costruzione del film.

Segnalo per la prova sempre impeccabile e mai sopra le righe Isabella Rossellini, nella parte della madre di Leonard, sempre dolce , forse un po’ stralunata, ma ricca di quell’affetto materno capace di perdono e compassione.

Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow decisamente in parte e capaci di impersonare con cura le insicurezze e i tormenti di questi due giovani. Segnalo anche la buona prestazione di Vinessa Shaw che impersona la fidanzata ufficiale di Leonard e che mi ha convinto per quella sua essenzialità e semplicità di recitazione.

Esteticamente da apprezzare l’uso ricercato del colore e uno stile asciutto privo di sbavature, ma capace di sottolineare i momenti salienti della pellicola con dei ralenti, quasi a creare una sospensione, un’attesa, facendo così partecipare lo spettatore in modo più pieno alle vicende narrate.

Belle le riflessioni sull’arte sparse all’interno del film con richiami a cinema, fotografia e all’opera come mezzi per trasmettere le passioni umane.

Un film che non delude, che mantiene una linearità e che ci dà uno spaccato di vita ordinaria preciso e per questo significativo ed edificante.

Voto: 9

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