
fonte immagine: ufficio stampa
American Night – Italia 2021 – di Alessio Della Valle
Azione/Thriller
Scritto da Sarah Panatta
Quando ambizioni tarantiniane si infrangono contro muri di… carta pesta. Una notte americana senza cielo sotto le luci elettrofluo di un set ricostruito in studio, senza verità e senza energia, confuso e disfatto come i suoi protagonisti.
Presentato come evento speciale in una delle serate conclusiva della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2021, nella scenografica e modaiola Campari Boat impreziosito dalla performance live della rediviva Anastacia (compositrice della canzone tema del film), American Night si prepara a sbarcare (cinema? piattaforma?) come esordio del regista/artista/musicista Alessio Della Valle, già avvezzo frequentatore del mondo televisivo e pubblicitario.
Nonostante il cast stellare internazionale (uniche note di merito al simpatico Jeremy Piven, che ci prova nonostante tutto, e al cameo sfuggente del sempre magnetico Michael Madsen) gli interpreti vanno a braccetto con i propri personaggi: monocordi, assenti, sciatti, sopra o sotto le righe, abbandonati ad una sceneggiatura in cerca, forse, di se stessa.
Tre episodi, tre punti di vista, un unico assunto: Arte + vita = Chaos. Lo stesso che fin dalle prime battute incastra e incarta la storia in un sanguinoso feuilleton che scimmiotta Tarantino e cerca disperatamente e presuntuosamente un’epica pulp che non trova collocazione. Né nelle sparatorie, né nei dialoghi senza attrito e senza costrutto, né nella filosofia di personaggi svuotati senza pietà di empatia e carisma, né nella stratificazione allucinatoria della trama. Un giovane boss, Michael Rubino (Emile Hirsch) ammazza tutti sotto gli occhi della sempre attonita/muta madre/vedova, diventando Capo dei Capi. E lottando per diventare allo stesso tempo un artista libero e riconosciuto in un corrotto fraudolento mondo dell’arte. Nel quale a sua volta opera Jonh Kaplan (J. Rhys Meyers) mercante d’arte ed esperto di falsi. In mezzo sicari, faccendieri, donne innamorate e donne tradite, in un duello che esplode nel finale di pallottole e incendi e melensi addii bagnati di lacrime posticce.
Se risulta sterile quanto ricco di numerose possibili risposte il “perché” un’opera pur dalle vaste e alte ambizioni ma così altrettanto maldestra e involontariamente ridicola, è lecito porsi altre domande, con altrettanti sospesi “perché”.
Perché un film senza fine o dichiarato valore culturale ed etico sia finanziato dal Ministero Dei Beni Culturali e dalla Film Commission della Calabria. Perché soldi pubblici teoricamente votati allo sviluppo e alla realizzazione di progetti di scopo e respiro culturale nonché di valorizzazione di temi legati ai territori, finanzino opere che a parte la citazione di big artistici come Schifano o Warhol nulla hanno di artistico se non l’abilità di trasformare in comico un thriller e in tragedia la visione per il fruitore?
Regia Alessio Della Valle
Sceneggiatura Alessio Della Valle
Cast: Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega, Jeremy Piven, Fortunato Cerlino, Annabelle Belmondo, Mara Lane, Alba Amira Ramadani, Lee Levi, Maria Grazia Cucinotta, Michael Madsen, Marco Leonardi, Anastacia, Manal El-Feitury, Lorenzo McGovern Zaini, Marc Fiorini, Aaron Stielstra, Owen Davis, David Traylor, Riccardo Cicogna
Montaggio: ZachStaenberg
Fotografia: Ben Nott
Musiche: marco Beltrami
Ita 2021 – Azione/Thriller
Musiche: Marco Beltrami
Produzione: Martha Production, Pegasus, QMI RAI Cinema
Film sostenuto da MIBACT, Regione Calabria, Fondazione Calabria Film Commission
Il film sarà distribuito nelle sale italiane da 01 Distribution
Voto 4
Rispondi