
Doraibu mai kâ – Giappone 2021 – di Ryûsuke Hamaguchi
Drammatico – 179′
Scritto da Maria Vittoria Guaraldi (fonte immagine: movieplayer.it)
Drive my car è il nuovo film di Hamaguchi Ryusuke. La pellicola, premiata all’edizione 2021 del Festival di Cannes per la miglior sceneggiatura, sarà nelle sale dal 23 settembre. Il film è tratto dal racconto omonimo di Muramaki Haruki
Kafuku è un regista teatrale che deve portare in scena “Zio Vanja” di Anton Cechov a un festival a Hiroshima. L’uomo ha da poco perso la moglie e all’inizio fa fatica a intrecciare rapporti con i nuovi collaboratori, in particolare con la giovane autista, Misaki, incaricata di accompagnarlo al lavoro. Anche Misaki è reduce da un grande dolore che nasconde svolgendo le sue mansioni. Giorno dopo giorno i due riusciranno a stabilire un rapporto e a trovare la forza di andare avanti.
Il film segue due personaggi nella loro routine quotidiana e ripetitiva sotto alla quale si nasconde il loro dispiacere. L’uomo e la ragazza riescono a parlare perlopiù in macchina che diventa la cassa di risonanza dei loro pensieri più intimi. Le vicende dei protagonisti si rispecchiano in quelle dei personaggi dell’opera di Cechov caratterizzati dal male di vivere e da insoddisfazione.
Kafuku è un persona meticolosa e introversa che il lutto ha reso ancora più impenetrabile.
Misaki ha una profonda cicatrice sul viso, segno di una tragica esperienza accaduta quando era una ragazzina. I suoi ricordi sono sepolti come la sua casa sotto la neve.
Ryusuke mantiene sempre una regia controllata e precisa che ci regala inquadrature simili a quadri ora cupi ora più distesi. Drive my car è un film che scava dentro e come il teatro di Cechov tira fuori i veri noi.
Voto: 8
Rispondi