
Scritto da Francesco Carabelli
Una meta molto conosciuta tra i varesotti e i piemontesi del novarese e del Verbano è la spiaggia della Cicognola che si trova a Castelletto sul Ticino nella parte del comune che si affaccia sulla parte sud del lago Maggiore, molto vicino a dove questo si trasforma nel fiume Ticino. Il comune è famoso anche per le sue spiagge sul Ticino incontaminate e selvagge che hanno una storia che risale fino ai romani.
Ricordo, anni fa, di aver visitato queste spiagge grazie ad un amico di famiglia che aveva casa di vacanze in quelle zone e che ci fece conoscere da vicino quelle realtà. Era bellissimo vedere in estate i ragazzi buttarsi nel fiume con le liane alla ricerca di frescura e avventura. È questa una pratica comune presso laghi e fiumi. Ricordo di aver assistito a scene simili al lago di Mergozzo tra il finire degli anni ’90 e gli inizi del nuovo millennio. Ragazzi felicissimi che si buttavano in acqua e non avevano paura di farlo anche da altezze piuttosto significative.
Tornando alla Cicognola, questa spiaggia è presa di assalto in estate da turisti locali, ma anche dai turisti di città e da molti turisti che vengono dall’estero, soprattutto dalla Germania, ma non solo, e che molto spesso hanno casa nelle vicinanze, in affitto o di proprietà. Molti sono poi coloro che scelgono i parecchi campeggi che costellano la fascia lacustre del comune dietro la zona commerciale del paese che si snoda lungo la statale del Sempione.
Il turista di prossimità abituato a limitarsi allo shopping, scopre un mondo tutto nuovo appena si allontana a piedi o in auto, di qualche centinaio di metri dal Sempione.
Il parcheggio vicino la spiaggia in alcuni periodi è a pagamento quindi consigliamo il turista di approfittare magari di un gelato da Ice Wollas o di una spesa presso i vari centri commerciali per poi fare una bella passeggiata a piedi che segue la costa e con un anello riporta poi di nuovo alla statale.
In estate i campeggi fanno anche da spiaggia a pagamento con vari servizi, tra i quali i bar, dove rinfrescarsi con un drink o una granita. C’è anche nelle vicinanze dei campeggi, la spiaggia comunale libera, altrettanto ben tenuta e affollata.
Per i romantici del fuori stagione, tra i quali mi posso ascrivere, è molto bello passare del tempo qui nei mesi invernali quando la natura riprende il suo posto e moltissimi sono gli uccelli acquatici che vivono in questo habitat. Il buon Dio ci ha donato dei luoghi splendidi a pochi km da casa, dove contemplare con calma e rispetto il creato con spiagge, lago, animali, alberi e vegetali di ogni tipo.
L’uomo sicuramente se ne deve prendere cura e tutelare queste zone per le nuove generazioni, salvaguardando la bellezza di questi luoghi, dove ci si può sentire liberi e a contatto con la natura, pur vicino a luoghi densamente popolati e destinati al commercio e all’industria.
È questa diversità che è il bello delle nostre zone e attrattiva per molta gente che, vivendo in città, ha dimenticato il bello di un bosco, di un’anatra, di un cigno o di un gabbiano.
Il bello di respirare aria pura con tutti gli odori del lago, che ricorda in qualche modo il mare per le sue fragranze e per i suoi colori.
Siamo dunque fortunati a poter godere di questa natura, pur in un contesto profondamente moderno e sviluppato, ma al contempo ricco di storia, da trasmettere ai nostri figli e nipoti.




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