
Scritto da Francesco Carabelli
Ci sono giornate che allargano i nostri orizzonti. Devo ringraziare la mia veterinaria dott.sa De Toni che mi ha segnalato questa bella escursione alla ex Dogana Austroungarica a Tornavento frazione di Lonate Pozzolo.
Sbagliando ho prima fatto una digressione sulla strada del Gaggio, antica strada che segue il fiume Ticino sul lato Lombardo e che è stata ripristinata ad inizio degli anni ’90, assieme al complesso della ex Dogana che è diventato centro logistico del Parco del Ticino e ospita una bottega di prodotti agricoli delle nostre zone e una caffetteria.
Entrambe sono aperte il sabato e la domenica e permettono ai tanti turisti che vengono qui a camminare anche in inverno, col freddo e la nebbia, di ristorarsi con una bevanda calda o un buon vin brûlé.
Ci sono diversi percorsi che partono dal complesso, ma sicuramente il collegamento con la Strada del Gaggio permette di godere del panorama fluviale per raggiungere il ponte di Oleggio, ovvero il vecchio ponte in ferro che da più di 100 anni collega la sponda lombarda a quella piemontese.
Il fiume scorre tranquillo con diverse anse e si possono trovare ancora pescatori che la domenica sono attivi lungo il corso d’acqua.
Lungo la Strada del Gaggio incontrerete un cartello che indica il punto in cui la sorgente che viene dal vecchio mulino di Gaggio si immette nel Ticino.
Diversi i cascinali e anche un ristorante prospiciente il ponte, ristorante che funziona anche da bar e dove potrete rinfrescarvi o scaldarvi a seconda della stagione.
Un’escursione sicuramente interessante anche per la valenza storica e agricola di questi luoghi, che furono oggetto anche di costruzioni belliche durante il periodo dell’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.
La ex dogana è vestigia del confine tra Lombardo-Veneto e Piemonte sabaudo che si mantenne fino all’Unita’ d’Italia agli inizi degli anni ’60 del XIX secolo.
È bello poi vedere i canali che costeggiano il Ticino e che sono stati costruiti con funzioni agricole di irrigazione dei campi a sud del lago Maggiore e che hanno contribuito a irreggimentare il corso del fiume assieme alle dighe che lo caratterizzano.
Tanta la gente che nel fine settimana viene qui per camminare e stare a contatto col verde e con l’acqua, insomma con la natura. L’ambiente circostante, nonostante la vicinanza con l’aeroporto della Malpensa, è sicuramente attraente e merita una visita e una passeggiata per rilassarsi e per riscoprire il bello di camminare all’aperto, che tanto bene fa alla nostra salute.
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