Lo scorso sabato, 12 febbraio, ci ha lasciato Ivan Reitman, regista e produttore cinematografico slovacco naturalizzato canadese (Komárno, odierna Slovacchia, 1946), morto nella sua casa a Montecito, in California. Per valutare e comprendere la sua attività di cineasta, concentrata essenzialmente sulla commedia, quindi il tipo di comicità che andò a delineare nelle sue realizzazioni, mi trovo d’accordo con quanti ritengono occorra fare riferimento ad uno dei primi film da lui prodotti, National Lampoon’s Animal House, 1978, sceneggiatura di Harold Ramis, Douglas Kenney e Chris Miller, per la regia di John Landis, opera intrisa di un umorismo anarcoide ed irriverente, traente ispirazione, come si evince dal titolo, dalla rivistaNational Lampoon, che negli anni ‘70 a sua volta attingeva linfa vitale dal mondo delpope della contro-cultura (dalla quale era già stato derivato nel ’73 uno spettacolo teatrale, al cui interno il citato…
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