
Scritto da Francesco Carabelli e Guido Caironi
Tra le tante spiagge che costellano la sponda orientale del lago Maggiore, la sponda tradizionalmente definita magra, una delle spiagge più frequentate in estate, e sicuramente più significativa è quella di Cerro di Laveno, frazione a sud del capoluogo del comune di Laveno Mombello, distante circa 2 km dallo stesso.
Qui il panorama è molto bello, affacciandosi questa località proprio di fronte alle isole Borromee e potendo contare su una spiaggia di sabbia, dove il turista, italiano o straniero, può godere delle bellezze del Verbano, rinfrescandosi, facendo un bel bagno in questo arenile che quasi sempre è balneabile nella bella stagione.
Potrete notare qui anche i giovani locali che si allenano facendo canottaggio, sia in estate che in inverno, potendo contare sulle chiare e fresche acque prospicienti questa lunga e bella spiaggia.
In questa località, in ogni stagione, ci sono piccoli bar dove poter gustare una bibita o un aperitivo o un trancio di pizza o anche un gelato. Sul retro della passeggiata a lago, il museo internazionale del Design ceramico (MIDeC) che, in estate, molto spesso usa il suo chiostro per proiezioni cinematografiche all’aperto o per spettacoli vari.
In questa località si trova anche una delle case delle suore Piccole figlie del Sacro Cuore di Gesù, che offrono ospitalità a tutti coloro che vogliano ritrovarsi nello spirito, con esercizi spirituali e di riflessione. Un porto sicuro dove riflettere e pregare, godendo della bellezza del luogo lacustre e della quiete che gode questa località.
Lascio ora la parola a Guido Caironi che ci proporrà una escursione ai vicini Pizzoni di Laveno, sopra la celebre località lacustre, poco distante da Cerro.
I Pizzoni di Laveno
Sono sostanzialmente costituiti dalla successione di tre elevazioni, collegate da una boscosa cresta. Ad est del Passo Barbé si possono infatti riconoscere tre singole quote di 986 m, 1018 m e, finalmente, di 1035 m (la quota riportata sulle carte e che contraddistingue la vera e propria vetta dei Pizzoni di Laveno). L’itinerario proposto è molto semplice e fattibile tutto l’anno; permette inoltre di compiere un circuito anulare che ci ricongiungerà perfettamente al punto di partenza, favorendo così una più ampia conoscenza del bell’ambiente dominato dai Pizzoni stessi. Si percorreranno tutte e tre le “vette”, per poi raggiungere anche il Monte La Teggia, proseguimento logico dell’itinerario, ma montagna cartograficamente distinta dal gruppo dei Pizzoni.
Raggiunto l’abitato di Cittiglio, situato a nord-ovest rispetto all’estremità occidentale del Lago di Varese, si percorre la Provinciale n. 8 (via Vararo), in direzione nord, verso il passo del Cuvignone e le frazioni Casere e Vararo. Si prosegue per 7 Km fino a Vararo, parcheggiando sulla destra in ampio parcheggio all’inizio del paese.
Si prosegue su strada asfaltata, verso sinistra in direzione del cimitero e lo si oltrepassa. Quando la strada per il Cuvignone aumenta di pendenza e continua verso destra, si seguirà la carrareccia a sinistra, in falsopiano, raggiungendo l’abitato di Casere, frazione di Laveno Mombello. Dopo circa 800 metri dalla partenza si stacca sulla destra una deviazione (bolli bianco rossi e palina) che, salendo, permette di ricongiungersi alla strada che porta al passo del Cuvignone. Si cammina sull’asfalto della strada per il Cuvignone per circa 500 metri; quindi, ci si sposta sul sentiero, sulla sinistra (segni a vernice giallo-verdi) per salire al Passo del Barbè (q. 847 m). Raggiunto facilmente il passo si volta verso destra, iniziando la salita ai Pizzoni, su percorso a tratti molto ampio ed un poco, in certi brevi passaggi, esposto: si supera la prima, quindi la seconda vetta (q. 1018 m, la più panoramica delle tre) e, con saliscendi, si perviene alla elevazione più alta, quotata 1035 m.
Per la discesa si può ovviamente ripercorrere il sentiero della salita, oppure, molto più validamente, avventurarsi in un circuito ad anello. Dalla quota 1035 m, punto dominante dei Pizzoni, si continua per cresta in direzione Est, ancora su percorso a tratti in salita ed a tratti in discesa, sino al Monte Teggia (1103 m). Da qui si piega a destra (palina con indicazioni) per raggiungere il Passo del Cuvignone (q. 1039 m). Si prende quindi il sentiero segnalato che scende a Vararo: dapprima nel bosco, poi per prati, incrociando infine una mulattiera da seguire sino al paese ed al parcheggio ove si è lasciata l’auto all’inizio della propria escursione.
Il dislivello in salita, di soli 300 metri, e i tempi di percorrenza, valutati in circa 2 ore di totale conduzione dell’itinerario, favoriscono l’accesso all’escursione da parte, sostanzialmente, di tutti coloro che vogliono godersi un po’ di svago e di natura nel territorio di Laveno, in un angolo molto interessante della Provincia di Varese.
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