
Scritto da Francesco Carabelli
Un’altra cittadina lacustre della provincia di Varese che merita la nostra attenzione è Ispra, che si affaccia sul Golfo della Quassa, golfo che collega appunto la stessa città a Ranco e più giù ad Angera.
Vi è una bellissima camminata tra Ranco e Ispra, nella sua parte sud, e che passa per boschi e prati e una volta era sede della tramvia che collegava da inizio ‘900 fino al 1940 la città di Varese con Angera, fino all’Imbarcadero di quest’ultima.
Questo Golfo è oggi tutelato da un Parco (Parco del Golfo della Quassa) e si possono trovare degli edifici importanti, come ad esempio la Villa Quassa, dove visse la sua infanzia il generale Luigi Cadorna, ai più noto per il suo impegno militare durante la Prima Guerra Mondiale (da lui prese il nome la linea di fortificazione verso la Svizzera, contro un’eventuale invasione di tedeschi e austriaci attraverso la confederazione elvetica, detta appunto Linea Cadorna, linea di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo).
L’ambiente invita ad una visita e ad una bella camminata lungolago e sulle strade bianche dell’interno. Ci si può anche fermare ad acquistare prodotti tipici agricoli in un piccolo negozietto fronte la villa (qui maggiori info https://el-sciatt-gord-in-quassa.business.site )
Procedendo invece da Villa Quassa verso nord si può camminare gradevolmente lungo il Golfo isprese per giungere fino alla piazzetta principale, dove in estate si svolgono le feste di paese e dove si trovano alcuni bar, ove è possibile fare una sosta, prima di affrontare una nuova passeggiata, che lambisce la costa più a nord di Ispra, proprio a picco sul lago, con passaggi a volte anche esposti. Consigliamo quindi prudenza, anche se il paesaggio merita sicuramente una visita a questa Passeggiata dell’amore, che vuole, nelle intenzioni dei promotori, riprendere le varie “passeggiate dell’amore” che si trovano lungo il mare, soprattutto in Liguria (in particolare penso alle Cinque Terre).
E’ questa la zona anche delle antiche fornaci, che possiamo osservare durante il nostro non breve percorso lungo il lago. Si tratta di un vero e proprio anello che si dipana prima lungo la costa e poi si chiude verso il centro della cittadina, permettendoci di visitarne i monumenti, tra i quali la bella Chiesa Parrocchiale.
Possiamo fermarci per un buon gelato o un aperitivo nel centro cittadino e riprendere poi il nostro percorso rientrando verso il lungolago.
Se veniamo a Ispra in automobile ci sono diverse possibilità di parcheggio; segnalo in particolare la zona più vicina a Villa Quassa (nei pressi di Via Luigi Cadorna), ove ci sono ampi stalli su sterrato, ove è possibile lasciare l’automobile, senza grossi pericoli. In alternativa si può parcheggiare anche vicino alla piazzetta fronte lago (Piazzale Cesare Rapazzini) o anche in centro e poi scendere per Via Verbano al lungolago.
Ad Ispra, fino a qualche anno fa, c’era anche una fermata del treno sulla linea Pino-Novara (che continua poi verso la Svizzera italiana in direzione Cadenazzo, da dove è possibile cambiare per Locarno o Bellinzona), oggi attiva al solo traffico merci nella sua parte sud (prima di Laveno Mombello). I treni passeggeri sono stati sostituiti da autobus, che fermano da Laveno a Sesto Calende, in varie località (qui maggiori info https://www.trenord.it/linee-e-orari/circolazione/le-nostre-linee/laveno-sesto-calende/ )
Ispra è molto conosciuta in Italia e all’estero per essere sede del centro di ricerca europeo che occupa la parte est della cittadina e che è centro attrattivo per molti ricercatori che vengono da tutta Europa. Motivo per cui, a Ispra e nei dintorni, potrete trovare molti cittadini europei che vivono stabilmente e che, in alcuni casi, promuovono le loro culture e le loro lingue con associazioni ed eventi.
Nei pressi del centro di ricerca, già però in territorio di Cadrezzate con Osmate, è sita anche una cartoleria ed edicola (Il Globo– telefono 0331 953920), ove è possibile acquistare giornali e riviste in lingua, con ampia scelta e possibilità di prenotazione. E’ questa una grande opportunità per chi voglia approfondire le sue conoscenze linguistiche e non abiti nei pressi di grandi città o aeroporti, dove è possibile normalmente, trovare edicole che dispongano di stampa estera.
Per il turista curioso è possibile fare qualche km in auto o a piedi e arrivare fino alla parrocchiale di Cadrezzate, che si affaccia sul parco pubblico nei pressi del lago di Comabbio (sponda ovest). La Chiesa merita una visita e si può godere in ogni stagione del bel panorama lacustre, con i canneti e i pedalò che lo caratterizzano.
In questi giorni, l’amministrazione comunale sta costruendo un anfiteatro fronte lago, che darà la possibilità di tenere eventi e spettacoli in questo bel contesto, soprattutto durante il periodo estivo.
Anche a Cadrezzate è possibile fermarsi per una colazione e un pranzo nei tanti bar e ristoranti della cittadina. Segnalo ad esempio La Parada, ove è possibile gustare un buon gelato o un trancio di pizza preparato al momento.
Segnalo da ultimo, nella vicina Osmate, facente parte dello stesso comune, il lavatoio pubblico, vestigia del nostro passato umile e memoria per le giovani generazioni.
Dovrò tornare a vederla con più attenzione. Ricordo una breve sosta a Ispra, senza vedere tutte queste bellezze…
Si merita una visita attenta!