
Scritto da Francesco Carabelli (foto dell’autore)
A nord ovest di Gallarate, nel comune di Mornago, è sita una piana la cui origine è glaciale e di questa sono vestigia i massi erratici che in essa affiorano, che sono stati portati qui dai movimenti dei ghiacci che hanno rotto e spezzato le rocce delle montagne.
In questa piana, che prende il nome da Montonate, nel comune di Mornago, corre un percorso su strada sterrata che collega Mornago alla sua frazione.
Il punto di partenza consigliato è la piazza mercato di Mornago, ove parcheggiare l’automobile e magari riempire una borraccia di acqua al distributore ivi sito, acqua che ci potrà essere utile nel corso della nostra camminata, soprattutto in questo periodo di inizio primavera, quando le giornate diventano più calde e ci viene più facilmente sete.
Potremo altresì rifornirci di bottigliette di acqua minerale al distributore automatico, qualora fossimo privi di borraccia, e fare scorta di qualche snack per darci energia nel camminare e ricaricarci così in caso di bisogno.
Dalla piazza mercato seguiamo i cartelli che indicano il sentiero verso la piana, percorrendo via Toti e, attraversata la strada provinciale che porta ad Azzate, seguiamo poi via Ronco, salendo la collina, superata la quale ci affacceremo sulla piana e poi scenderemo in essa.
Incontriamo quindi nel nostro percorso un laghetto chiamato lago dul Peder, quasi in secca a causa della siccità persistente di questi mesi, e poi un vecchio casolare circondato da arbusti. Intanto fanno la loro comparsa i massi erratici in mezzo ai campi pronti per essere coltivati. La strada prosegue fino alla strada asfaltata che collega Mornago a Montonate e incontra anche la strada bianca che porta a Vegonno.
Possiamo scegliere, giunti al cimitero di Montonate, di proseguire lungo il marciapiede recentemente costruito, che costeggia la carrozzabile fino al centro di Montonate, o di attraversare la strada asfaltata e proseguire lungo la strada sterrata che va in direzione est fino al medesimo paese.
Giunti nel centro della suddetto, incontriamo una edicola votiva e poi proseguiamo verso la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Alessandro. Fronte la Chiesa, il monumento ai caduti.
È bello vedere che, nonostante le recenti ristrutturazioni, le abitazioni abbiano mantenuto l’architettura tipica con cascinali e case di cortile, vecchi portoni e vecchie ville come Villa Eva che sovrasta il paese e dalla quale ci si può affacciare sul panorama sottostante, dominato dalla bella cupola della chiesa parrocchiale.
Dalla zona delle scuole elementari si vedono inoltre, in lontananza, nelle giornate terse, il Sacro Monte di Varese e il Campo dei Fiori.
Se arriviamo ad ora di pranzo non può mancare una sosta all’ Osteria di Montonate, famosa per la sua paella, anche da asporto (qui maggiori info https://www.osteriadimontonate.it) e che offre inoltre un ampio menù (anche di gastronomia per consumazione casalinga).
Se cercate una struttura ricettiva, potete prenotare un appartamento all’interno del bel castello di Montonate.
Riprendendo la strada verso la piana di Montonate, dirigendoci verso sud, nella direzione della frazione di Vinago, incontriamo la Chiesetta di San Gaetano, protettore di Montonate e dei suoi campi, ristrutturata di recente e, oltre, troviamo alcune aziende agricole e alcune abitazioni, nei pressi di una zona boschiva che attraversiamo sulla via del ritorno.
Incrociamo quindi la provinciale che da Crugnola va a Mornago e, camminando sui marciapiedi ai lati di essa, ritorniamo verso il centro del capoluogo, ove potremo approfittare per una visita alla graziosa chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo, sita a lato del municipio, e poi potremo rinfrescarci in uno dei tanti bar del paese.
Una camminata (con qualche sosta) che può durare in tutto un paio d’ore e che risulta di poca difficoltà, ma che ci permette di vedere bei panorami e di conoscere zone fuori dal turismo mainstream, ma sicuramente affascinanti per valore storico e ambientale.
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