
America, territorio del Wyoming, qualche anno dopo la Guerra Civile. Dalle montagne scende verso la vallata un cavaliere solitario e si ferma alla fattoria della famiglia Starrett, Joe (Van Heflin), Marian (Jean Arthur) e il loro figlioletto Joey (Brandon De Wilde), per dissetarsi. Il suo nome è Shane (Alan Ladd) ed è arrivato giusto in tempo per constatare le angherie dei fratelli Ryker, Rufus (Emile Meyer) e Morgan (John Dierkes), ricchi allevatori di bestiame, affiancati dai loro sgherri, pronti ad esternare le ormai ripetute minacce, prima di passare alle vie di fatto, come già avvenuto per altri coloni, così da costringerli ad abbandonare i terreni, di cui Joe rivendica il legittimo possesso in base agli Homestead Acts, mentre i mandriani li vorrebbero liberi per farci pascolare le loro bestie. Proprio la presenza dello straniero, con la pistola in vista e l’aria di chi sa usarla bene…
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