
Ricorre oggi, martedì 28 giugno, il centenario della nascita di Mauro Bolognini (Pistoia, 1922-Roma, 2011), regista, cinematografico e teatrale, forse non sempre adeguatamente celebrato ma la cui opera andrebbe riconsiderata, a parere di chi scrive, nella sua totalità, pur nella considerazione che al suo interno possano facilmente individuarsi due filoni: uno è quello che, dall’esordio con Ci troviamo in galleria (1953), dopo essere stato assistente di Luigi Zampa in Italia e di Yves Allégret e Jean Delannoy in Francia, andava a seguire una linea che potremmo definire sanamente popolare, mettendo in scena, con ineffabile cura formale, commedie leggere ma non necessariamente disimpegnate, l’altro invece tendeva a sfruttare soggetti d’ispirazione letteraria, fruendo anche dell’apporto di sceneggiatori quali, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini, senza comunque dimenticare l’attenzione verso il pubblico, in particolare nelle scelte figurative. Esemplare a tale ultimo riguardo la resa sullo schermo, 1960, della…
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