Machine Gun Kelly´s Life In Pink – Stati Uniti 2022 – di Sam Cahill
Documentario/Musica – 101´
Scritto da Messua Mazzetto
È finalmente arrivato il documentario sulla vita di Machine Gun Kelly, “life in pink” nel quale l’artista si racconta a 360° parlandoci della sua vita tra successi e fallimenti, eccessi e hit musicali.
La figura di Machine Gun Kelly (nome d’arte di Colson Baker) ci racconta la sua storia, di come la sua situazione familiare l’abbia influenzato facendolo diventare la persona che è oggi.
Fin dal primo fotogramma è chiaro il contrasto, vediamo dei video dei fan e degli hater, commenti che oscillano da un odio profondo a un’ammirazione incondizionata, poche le vie di mezzo, o si ama o si odia. Questo divario tra i due opposti mette in crisi in un certo senso l’artista stesso che si trova in bilico tra osare e fare quello che veramente desidera.
Vediamo il modus operandi di Machine Gun Kelly, come crea le sue canzoni e come le registra. Il documentario è dinamico e frizzante e si presenta come un prodotto ben calibrato e facilmente guardabile anche per un pubblico che non conosce bene il personaggio; non è solo rapper, non è solo musicista ma anche attore, disegnatore … artista.
L’immaginario di Machine Gun Kelly trova il suo pieno sviluppo nelle sue canzoni, nel documentario dichiara che uno dei suoi lavori prediletti è l’album “Hotel Diablo” del 2019 dove si sente particolarmente legato ai testi.
Nel documentario vediamo intervenire oltre ai collaboratori e colleghi anche membri della sua famiglia come la figlia la quale racconta che nonostante la giovane età e la sua professione il padre è sempre stato presente nella sua vita e anzi è per lei un importante punto di riferimento.
La durata è consistente (1 ora e quaranta) considerando la tipologia di pellicola, però scivola via in modo gradevole e piacevole per lo spettatore. Vengono messi in luce sia i punti chiari che quelli oscuri della vita di questo artista che si racconta senza riserve. In conclusione un buon prodotto, ideale da guardare durante queste calde giornate estive.
VOTO: 8
Lumière e i suoi fratelli 
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