Yuppi Du – Italia 1975 – di Adriano Celentano
Commedia/Drammatico -120′
Scritto da Messua Mazzetto
Siamo negli anni ’70 quando Adriano Celentano approdò al cinema con una pellicola tanto sperimentale quanto di rottura come Yuppi Du (certo quando poi negli anni ’80 arriverà Joan Lui non sarà da meno). In Yuppi Du Celentano diviene attore, montatore, sceneggiatore e regista.
Nel 2009 è uscita la versione restaurata di questo film che ha fatto epoca creando un alone di leggenda attorno a se, un particolare molto interessante è che per l’occasione della nuova uscita restaurata Celentano opera anche qualche piccola modifica nel montaggio che verrà apprezzata da molti e odiata dai più puristi amanti del film originale del 1974.
La storia è quella del povero barcaiolo Felice (Adriano Celentano) che vive in una Venezia che possiamo definire quasi onirica e surreale. Altrettanto onirica è la colonna sonora che viene realizzata per questo film che ci porta in una dimensione nuova. A distanza di quasi 40 anni Yuppi Du ci fa ancora sognare e innamorare di questa Venezia ritratta nella sua essenza di città d’arte e unica come non la si vede in nessun’altro film.
Celentano incrocia sapientemente diverse tematiche anche se come spesso a modo suo; ritroviamo le morti sul lavoro, la violenza contro le donne, il tradimento che vengono accostati all’amore, all’amicizia e alla comicità del quotidiano.
Il cast è composto dai fedelissimi di Celentano, si vedono tantissimi membri del Clan tra cui una bellissima e in ottimissima forma Claudia Mori che interpreta il ruolo della moglie di Celentano anche nella pellicola, mentre Charlotte Rampling bionda e statuaria avrà il ruolo di Silvia, la prima moglie di Felice, creduta morta anni prima quando invece si era data alla fuga per cambiare vita.
Il ruolo della bambina è affidato ad una piccola Rosita Celentano (quindi ritroviamo la famiglia funzionale nel film che corrisponde alla reale famiglia di Celentano), altre presenze sono quelle di Gino Santercole, Memo Dittongo ed il veneziano Lino Toffolo.
Yuppi Du è artistico e sperimentale, molto avanguardistico per l’epoca e forse ancora oggi quasi troppo avanti. Celentano non si risparmia nello sperimentare in ogni modo possibile con il mezzo filmico portando una favola atipica che ha elementi di comicità che si alternano ad un erotismo pulito e sognante che diviene a tratti malinconico.
Un plauso ai costumi che riescono ad essere in tema con la surrealità e l’oniricità del tutto. Yuppi Du è un film che va visto almeno due volte, la prima per capire la storia e la seconda per godersi l’aspetto visivo e le musiche.
Voto: 9
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