
Roma, un domani che potrebbe essere oggi. Da ormai tre anni la Capitale sta conoscendo una crisi idrica senza precedenti, l’assenza di pioggia ha prosciugato del tutto il Tevere, portando allo scoperto i resti di antichi monumenti e delle moderne incurie. L’uso d’acqua per i fabbisogni giornalieri è razionato, ne è vietato l’utilizzo per innaffiare le piante o lavare l’automobile e le autobotti passano per i quartieri, ma si avvicina l’ultimo approvvigionamento, così da garantire periodici rifornimenti. Le blatte poi, che brulicano a frotte tra le arterie cittadine e all’interno delle abitazioni, sembra possano essere responsabili di una malattia comportante una letale letargia, la quale sta assumendo proporzioni pandemiche. Sullo sfondo di tale scenario, una varia umanità si agita disperata nel dare seguito all’umana commedia, ciascuno perpetrando, nel bene o nel male, il proprio ruolo, ad esempio il tassista Loris (Valerio Mastandrea), ex autista di un illuminato…
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