Il serpente piumato

fonte immagine: raiplay.it

Il serpente piumato – Francia 2021 

Animazione – 27′

Scritto da Emanuele Marazzi

Louise è una bambina francese che si è da poco trasferita con la famiglia in Messico. Tutta la famiglia sembra entusiasta della nuova esperienza, mentre Louise preferisce restare in disparte, preferendo rimanere a casa piuttosto che uscire con la famiglia. In Francia ha lasciato la sua vita, le sue amicizie…e non sopporta che nessun altro la capisca. L’unica cosa che la distrae dalla tristezza che il trasloco le ha causato è la sua piccola lucertola Keza, trovata in un’escursione sulle Alpi, dove vive il nonno.

Presto però dovrà farsi forza e abbandonare anche l’unica amica che ha lì. Keza cerca di scappare e Louise cerca in ogni modo di raggiungerla ma incappa in Arturo, un bambino messicano, con cui si scontra, perdendo di vista Keza.

La nonna di Arturo ha però un modo per trovarla, e dalla descrizione di Louise ipotizza che Keza possa essere la metà lucertola del Quetzalcóatl, antica divinità messicana dalle sembianze di un serpente piumato. Tale divinità è infatti divisa in due parti: una parte di lucertola e una di uccello. Quando si presenterà l’occasione le due parti faranno di tutto per ricongiungersi, ma verranno ostacolati da Tezcatlipoca, fratello ed eterno rivale del Quetzalcóatl. Con l’aiuto di Arturo e di Diego, wrestler a tempo perso che ha trovato Keza, dovranno aiutare la divinità a ricongiungere le sue due parti.

Affascinante cortometraggio, che mischia culture lontane come quella francese e quella messicana (pur soffermandosi solo sulla seconda) e crea spaesamento nella protagonista, che non accetta la nuova abitazione e sogna di rimettere piede su un suolo più amico. Nel cammino troverà delle amicizie che la legheranno alla sua nuova terra, pur avendo perso ciò che inizialmente era l’unica cosa che la teneva lì.

Piena di colori, racconta in breve ciò che è il Messico nell’immaginario comune anche e soprattutto per immagini: case colorate e squadrate, un sole perenne, grandi leggende e…i mariachi. Il corto fa infatti della leggenda e delle suggestioni la sua narrazione, rendendo ovviamente centrale una delle tante leggende che accompagnano la figura del leggendario serpente piumato.

Uno stile semplice ma al contempo carico di dettagli mostra in breve tempo le meraviglie del Messico e i suoi colori, terminando con uno dei maggiori siti archeologici del paese, la città di Teotihuacan, conosciuta per le piramidi e le tipiche architetture (dal 1987 patrimonio UNESCO).

Un viaggio che mescola leggenda e realtà, antichità e modernità per svelare ciò che il Messico ha da offrire attraverso una delle sue più famose leggende.

Voto: 7

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Un sito WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: