Black Panther: Wakanda Forever – Stati Uniti 2022 – di Ryan Coogler
Azione/Avventura/Drammatico – 161′
Scritto da Messua Mazzetto
Realizzare il sequel di un film è sempre un’impresa con una dose di pericolo, bisogna essere all’altezza del film che si va a riprendere in mano e nel caso di Wakanda Forever quest’impresa è riuscita a portare dei buoni se non ottimi risultati.
In primis il tributo e la “presenza” del Black Panther originale (ovvero l’attore Chadwick Boseman scomaparso prematuramente a causa di una malattia nel 2020) è costante, un tributo doveroso al personaggio e soprattutto all’uomo che l’ha interpretato nel film solista e nella saga degli Avengers. Impossibile quindi non commuoversi almeno in un’occasione durante lo svolgersi del film.
Per quanto riguarda la qualità del cast, nulla da segnalare visto che sono tornati tutti gli attori del primo film con l’aggiunta di un nuovo “nemico” ma che riesce bene ad inserirsi nel mezzo.
Arriviamo alla trama vera e propria ; una storia che non si presenta per nulla ripetitiva, né scontata, ma che anzi arriva ad aggiungere elementi e a creare dei nuovi scenari che non annoiano ma anzi attraggono lo spettatore. Scopriamo che oltre a Wakanda esiste un altro regno che possiede il vibranio, questo materiale in grado di conferire vantaggi tecnologici e di potenza straordinari, ma questo regno si trova nelle profondità dei mari.
La nuova popolazione introdotta deriva direttamente dalle culture mesoamericane, sott’acqua hanno un aspetto normale perché sono in grado di filtrare l’ossigeno dall’aria ma una volta emersi diventano azzurri (assumendo una tonalità di pelle stile Avatar) e devono servirsi di speciali mascherine per respirare ad eccezione del loro leader che è dotato anche di speciali poteri perché di origine semidivina.
Le musiche dal loro canto sono epiche e con echi tradizionali africani come nel primo capitolo e conferiscono quel tocco di regalità e dinamismo maggiore alle immagini quando sono ben piazzate, in qualche raro momento (per fortuna) sono invece un leggero tappetino sonoro facilmente dimenticabile.
Visivamente Wakanda Forever è molto ben curato e strutturato, l’unione di immagini realistiche con gli effetti speciali e la cgi è calibrato in modo corretto e non dà un’idea eccessiva di finzione anche se è palese che per certi scenari di Wakanda o del nuovo regno sottomarino si tratta di immagini totalmente fittizie.
È però un film che funziona in modalità diesel, si accende pian piano, per poi esplodere in modo scoppiettante nel finale dove vi è una scena di battaglia molto intrigante.
Wakanda Forver è di base un film che affronta tematiche sentimentali, il senso della perdita e come guarire quando arriva un lutto tanto improvviso quanto devastante. Allo stesso modo è un film dove il potere femminile viene espresso molto bene, regalandoci più di qualche eroina. Un film dove si gioca molto bene con la mitologia e le leggende popolari (che ovviamente vengono rilette in chiave più moderna, come era successo per altre pellicole Marvel come Loki oppure Thor).
Posso dirvi infine che per visionare Wakanda Forever non è obbligatorio aver visto il primo capitolo, ovvero Black Panther, anche se aiuta per cogliere al meglio citazioni e dettagli.
Voto: 9
Rispondi