
Heojil kyolshim – Corea del Sud 2022 – di Park Chan-Wook
Poliziesco/Drammatico/Giallo – 139′
Scritto da Sarah Panatta
Se Park “Mr Vendetta” Chan-wook incontra il noir, è subito vertigo. Orgia sensoriale e spettacolo narrativo, vertigine tra lente dell’anima e cuore dello sguardo, Decision to leave riscrive e “rivede” i generi sbaragliando i suoi protagonisti (e sé stesso) e i suoi fruitori
Guardare, desiderare, spiare, vedere, sapere, morire, tornare, affondare. Guardare.
Teorema erotico cinefilo e trascinante noir dalla partitura operistica in “bella” vista. Il nuovo capolavoro di Park Chan-wook, Decision to leave dice, o fa vedere forse, tutto, nella sua prima metà ma rivela, tutto, solo nel suo finale. Classico e rock insieme. Con un film che vive, letteralmente, due volte.
Organismo iperattivo la cinematografia mutevole del maestro coreano pluripremiato e fresco snobbato dalle candidature agli Oscar 2023, si compone di una love story dal nucleo oscuro di risacca, che si nutre di punti di vista stratificati, mentre combatte tra sabbie mobili e verità duplici.
Hae Jun, detective insonne e marito abile tra fornelli e appostamenti, viene chiamato a risolvere un caso che modificherà il corso della sua vita: l’apparente suicidio di un appassionato scalatore caduto giù da una rupe scivolosa e solitaria. Punto di non ritorno e lente prospettica su una nuova realtà, l’incontro con la giovane vedova. Quando infatti Hae Jun interroga la bella moglie del defunto, Seo-rae, scatta palpabilmente una lenta e inesorabile attrazione fatale. Inizia un’indagine che diventa corteggiamento, inseguimento estremo, perdita, rinascita e vertigine. La ragazza reagisce con straordinaria fermezza, continua la sua vita da giudiziosa badante, fatta di routine pazienti e di serate depressive, scampa all’incriminazione per omicidio una prima volta, svanisce. Salvo cambiare pelle e tornare, dai palazzoni della città alle scogliose rive, trasformandosi da pupo a burattinaio. Da preda a predatrice. Fino all’ultima marea.
Nonostante tutto appaia chiaro, cristallino come acqua scaldata dal sole del tramonto, il dubbio e lo scambio tra verità e finzione, colpevolezza e innocenza e il loro perenne rimescolamento sono la linfa di questa opera barocca di omaggi, non solo hitchcockiani. Femmes fatale, uomini in bilico, muraglie di memorie e destini sospesi, casi irrisolti per destini da incrociare. Sul campo da gioco periglioso di un amore cerebrale e insieme di viscere e sensi, un doppio inseguimento tra “doppi”, in un puzzle di vetri, specchi, monitor, display, altezze e profondità, ribaltamenti e confessioni inattese.
Ragione e sentimento, intimità fatta di paure e di insoddisfazioni, sono le impunture sottili e morbide di un film che è puro spettacolo, complesso seppur trasparente, ironico, irriverente, spesso elegantemente grottesco, sensuale, che non tradisce aspettative e si apre a molteplici visioni e intenzioni. Che vivono due (e più) volte.
Voto: 9
Regista: Park Chan-wook
Sceneggiatura: Jeong Seo-kyeong, Park Chan-wook
Fotografia: Kim Ji-young
Montaggio: Kim Sang-Beom
Produzione: CJ Entertainment, Moho Film
Attori: Tang Wei, Park Hae-Il, Lee Jung-hyun, Go Kyung-Pyo, Yong-woo Park
Musiche: Yeong-Wook Jo
Genere: Drammatico, Thriller, Sentimentale
Corea del Sud 2023 – 138
Data di uscita: 2 febbraio 2023
Distribuzione: Lucky Red
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