
L’uomo che disegnò Dio – Italia 2022 – di Franco Nero
Drammatico – 100′
Scritto da Messua Mazzetto
Franco Nero arriverà nelle sale il 2 Marzo con un nuovo lavoro cinematografico che lo vede nelle vesti di regista e protagonista.
La pellicola in questione si chiama “L’uomo che disegnò Dio” ed è il secondo lavoro come regista per Franco Nero che interpreta in questo lungometraggio drammatico un anziano insegnante di ritrattistica che è non vedente.
Il film è stato girato interamente a Torino nel 2021 e nel cast principale ritroviamo oltre a Franco Nero stesso Stefania Rocca, Wehazit Efrem Abraham, Isabel Ciammaglichella, Kevin Spacey, Faye Dunaway, Massimo Ranieri e molti altri.
Il soggetto è ispirato da una storia vera. Il protagonista è Emanuele, un anziano solitario e cieco che possiede il dono di poter ritrarre qualunque persona semplicemente udendone la voce. Sembra quasi una magia, l’uomo insegna in una scuola serale dove tiene un corso di ritrattistica a carboncino. La sua vita cambia in seguito all’incontro con due immigrate africane, Maria una vedova africana e la figlia Iaia.
Sarà proprio la curiosità di Iaia che farà breccia nel cupo anziano riuscendo a capire la sua particolarità e aiutando Emanuele a valorizzare il suo talento facendolo conoscere dai media.
Una favola con un retrogusto drammatico che ci invita a riscoprire valori basilari come quello della dignità che in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell’imperfezione dell’uomo eliminando il problema stesso.
Un film gradevole e leggero. La tematica della disabilità (in questo caso la cecità) e delle diversità culturali vengono trattate in modo dignitoso senza cadere nei classici cliché.
Ho apprezzato come Franco Nero raffigura la figura dell’anziano non vedente, in un modo schietto e reale, potrebbe proprio essere una vicenda che accade in una città qualunque.
VOTO: 7
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