
“Beh, che ti succede, Ramòn? Ti trema la mano, o forse hai paura? Al cuore, Ramòn, al cuore! Se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore, sono parole tue, no? Al cuore, Ramòn, al cuore, altrimenti non riuscirai a fermarmi…” . Così Joe, “lo straniero”, interpretato da Clint Eastwood, si rivolgeva allo spietato messicano (Gian Maria Volonté), poco prima dell’epilogo del mitico western Per un pugno di dollari, diretto da Sergio Leone nel 1964. Lo scrivente però, che al contrario del granitico bounty killer non può vantare una pur rudimentale corazza di protezione, per quanto m’impegni con una certa costanza al riguardo, ha perso il duello, restando “fulminato all’istante” dalla visione di due film del tutto diversi relativamente agli stilemi rappresentativi, ma che ritengo in buona sostanza simili nel rimarcare determinati valori inerenti ad una pregnante umanità. Valori riconquistati…
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