MINUSCULE – La valle delle formiche perdute

Fonte immagine: mymovies.it

Minuscule: la vallée des fourmis perdues – Francia/Belgio 2013 – di Hélène Giraud e Thomas Szabo

Animazione/Azione/Avventura – 89’

Scritto da Messua Mazzetto

Avete mai visto un film muto però ricco di rumori?                                       È il caso di Minuscule.

Il film in sé ha una trama molto semplice però che arriva direttamente allo spettatore, di qualunque età esso sia. Una coccinella viene involontariamente abbandonata dalla propria famiglia, cercherà così di ritrovarla ma nel corso del suo viaggio incontrerà diverse creature che le saranno ostili o amiche. Tra tutte le creature che incontrerà un rapporto speciale sarà quello che andrà ad instaurare con delle formiche nere.

Si resta agganciati costantemente alle vicende della piccola coccinella, vi sono momenti comici che fanno sorridere alternati sapientemente ad altri drammatici o che fanno riflettere.

Le tematiche che vengono trattate per la maggiore sono quelle dell’abbandono, della solitudine consequenziale che colpisce la piccola coccinella ma hanno anche un forte peso tematiche come quella della diversità che a volte diventa ricchezza e unione di forze (il caso delle formiche nere e della coccinella), altre volte diventa scherno e derisione (il rapporto tumultuoso tra la piccola coccinella e un gruppo di mosche).

Impossibile restare impassibili quindi e non sentirsi coinvolti a livello emotivo. Un grande lavoro è stato eseguito da parte degli sviluppatori e dei grafici che hanno creato un’animazione a dir poco spettacolare.

Parlando delle musiche e della colonna sonora, che per grandissima parte è costituita da tappeti sonori naturali il tutto risulta veramente immersivo e realistico se non fosse che quando si muovono, ogni creaturina ha un rumore “motociclistico” ovvero il rombo di una moto o di un’auto da corsa per dare più brio al tutto, a parere mio una scelta veramente azzeccata.

In conclusione Minuscule si rivela un film da guardare con occhi, cuore e cervello per poter carpire al meglio ogni sua sfumatura. Un’opera quindi complessa e semplice allo stesso tempo, in grado di incantare e stupire.

VOTO: 10

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