Dark Matter

fonte immagine: ufficio stampa

Dark Matter – Paesi Bassi/Italia 2023 – di Stefano Odoardi

Drammatico/Thriller – 114′

Scritto da Emanuele Marazzi

È uscito il  4 maggio, in sala l’ultimo lavoro di diretto da Stefano Odoardi: “Dark Matter”, scritto a quattro mani con Sytske Kok.

Al centro del film la materia oscura, particelle di cui non sappiamo ancora praticamente nulla, ma che compongono circa il 95% del nostro universo, e il rapporto genitori-figlio. Due mondi apparentemente separati vengono fatti coesistere in un thriller psicologico che porta davanti alla telecamera una delle paure più grandi di un genitore: dover cercare il proprio figlio scomparso.

Proprio dalla scomparsa di Thomas (o meglio, dal rapimento) si sviluppa la trama principale. Il ragazzo, molto affezionato a suo nonno, con cui passa giornate al fiume, ha un rapporto molto complesso con i genitori. Per lui suo nonno è tutto, un modo per fuggire dai genitori in continua lotta, un angolo di paradiso. Quando quest’ultimo muore, tuttavia, arriva la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso. Alla prima occasione Thomas scompare nel nulla, e inizia l’inferno. Elena, una donna misteriosa, lo nota aggirarsi nel parcheggio del centro commerciale e lo convince ad accompagnarla, facendolo salire in auto.

Un thriller che combina l’ignoto (e la paura derivata da esso) con il terrore della perdita di un figlio. Antonio oltre a Thomas dovrà ritrovare sé stesso, la sua stessa identità, persa nell’ossessione per la materia oscura, a cui ha dedicato una vita di studi.

Immersi nell’elemento più misterioso dell’universo, l’unica cosa che realmente dà stabilità al quadro generale è l’inquadratura. Movimenti semplici, a volte assenti, danno ordine ad una trama il cui obiettivo è proprio la ricerca di quell’ordine ormai perduto. Viene premiata così anche una fotografia che si merita un po’ di attenzione.

Una collaborazione tra Italia e Olanda, con una commistione di maestranze provenienti da entrambi i paesi, ha dato voce ad una tematica come la scomparsa di minori, i cui dati sono allarmanti ed in continua crescita, utilizzando il dramma familiare e il rapporto genitori-figli come trampolino di lancio.

La scoperta e la paura dell’ignoto vanno di pari passo, ma è affrontandoli che se ne esce migliorati, come Antonio e suo figlio Thomas.

Voto: 8

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Un sito WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: