ASPETTANDO IL GRAN FINALE CON ANDREA MORO E VITO MANCUSO
Il week-end di Filosofarti inizia con un incontro molto atteso di TEOFILOSOFARTI, quello delleore 17.00di sabato 11 marzo presso la sede di Il Melo di Gallarate, con Elisa BELOTTI, insegnante e giornalista econ Alice BIANCHI, teologa, componente del Coordinamento Teologhe Italiane, promosso da Donne per la Chiesa, Azione Cattolica del Decanato di Gallarate, Spazio Asmara, Decapoli, Noi siamo il cambiamento, dal titolo Oltre gli stereotipi: femminismo, fede cristiana e società.
Domenica invecealle ore 17.30 va di scena al Maga di Gallarate presso la Sala Arazzi il nuovo appuntamento con Marco Senaldi, nell’ambito del Festival e delle iniziative promosse da MAGA in relazione alla mostra Serial Identitydedicata adAndy Warhol.
Marco Senaldi è critico d’arte di affermata fama internazionale e autore di molti saggi critici.
Al link qui sotto riportato è possibile scaricare il volantino in formato pdf che presenta gli eventi primaverili del Premio Chiara 2023 (La primavera della cultura al Premio Chiara).
Filosofarti 2023 è ai blocchi di partenza con i primi eventi dedicati al tema dell’anno: Limite/Illimite.
Già Domenica 12 febbraio 2023 alle ore 17.00, preceduta da una introduzione a Filosofarti per la stampa, a Castellanza si inaugurano le mostre fotografiche connesse al problema dei limiti e dell potenzialità della fotoreportage: TESTIMONI DEI TEMPI – Il limite della conoscenza, l’illimite della coscienza è l’evento che AFI,Archivio Fotografico Italiano con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza (Va) nell’ambito di Filosofarti – Festival di Filosofia, organizza nelle sale della storica Villa Pomini.Tre importanti autori si confrontano su temi e progetti, aprendo un dibattito sulla condizione attuale del settore. E sulla responsabillità civile della comunicazione attraverso le immagini fotografiche. A coloro che siprenotano, scrivendo alla e-mail:
Ha da poco aperto i battenti la mostra dedicata ad Andy Warhol organizzata da ARTIKA.
Fino al 29 Gennaio al Centro Altinate di Padova sarà possibile osservare oltre 150 opere del grande artista che rivoluzionò la PopArt.
Le sale sono divise per tematiche, la prima è dedicata interamente alla figura di Andy Warhol uomo, la sua vita carica di eventi che lo segnarono e lo portarono a diventare il grande artista che oggi tutti noi conosciamo.
Ogni sala è colorata con un colore differente, creando un vero e proprio arcobaleno che rapisce gli occhi.
Le descrizioni sono chiare ed esaustive, in aggiunta in ogni sala vi sono proiettate delle scritte, stralci di iconiche frasi pronunciate da Warhol stesso ed indicatrici del suo pensiero.
Una delle sale che mi hanno colpita maggiormente è quella dedicata alla Zuppa Campbell, il lavoro pubblicitario ed artistico che Warhol opera sui manifesti è ammirevole e mastodontico allo stesso tempo.
I colori dei manifesti sono brillanti così come le sue osservazioni e modifiche agli stessi.
Altre sale degne di nota oltre a quella dedicata ai personaggi del mondo dello spettacolo dove sfavilla la celebre e immortale Marilyn Monroe sono le sale dedicate alla musica dove ritroviamo molti lavori di Warhol che hanno fatto da scuola alla grafica degli album (uno su tutti l’album con la banana pelabile del gruppo Velvet Underground con Lou Reed e Nico) e la sala dedicata al lavoro sugli acetati.
Chiude la mostra in modo molto Pop una piccola mostra fotografica che ci mostra scene di vita NewYorkese negli anni ’70, specialmente nelle discoteche iconiche e più celebri della città.
Una mostra che consiglio sia agli appassionati dell’artista e della PopArt ma anche a chi è curioso di imparare qualcosa di nuovo su questo movimento artistico e su uno dei suoi maggiori esponenti.