XVII Festa del Cinema di Roma, i premiati

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Pubblico di seguito tutti i riconoscimenti assegnati oggi, sabato 22 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione della XVII Festa del Cinema di Roma, che si è svolta alle ore 16.30 alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

(Asbury Movies)

Concorso Progressive Cinema– La giuria presieduta dalla regista e fumettista Marjane Satrapi e che vedeva quali componenti l’attore e regista Louis Garrel, i registi Juho Kuosmanen e Pietro Marcello e la produttrice Gabrielle Tana, ha assegnato i seguenti riconoscimenti: – Miglior Film, Janvāris (January, Viesturs Kairišs) – Gran Premio della Giuria, Jeong-Sun (Jeong Ji-hye) – Miglior regia, Viesturs Kairišs per Janvāris (January) – Miglior attrice – Premio Monica Vitti, Kim Kum-Soon per Jeong-sunMiglior attore – Premio Vittorio Gassman, Kārlis Arnolds Avots per Janvāris (January) – Miglior sceneggiatura, Andrea…

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Alice nella Città XX Edizione, il palmarès

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Riporto di seguito l’elenco dei premiati della XX Edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma rivolta alle giovani generazioni, iniziata giovedì 13 e in conclusione domani, domenica 23 ottobre.

Premio Miglior Film di Alice Nella Città 2022: Summer Scars (Simon Reith). Riconoscimento conferito da una giuria composta dada 35 ragazzi provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 16 e i 19 anni, con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di travolgere, catturare e destabilizzare lo spettatore. Questo film porta una ventata di innovazione nonostante l’evidente influenza da grandi classici del passato. Con la sua cruda bellezza riesce a evocare un’ondata di emozioni così potente da disorientare la mente”. Menzione speciale aIl cerchio (Sophie Chiarello), “Per la delicatezza del racconto, per la dedizione della regista nel concedersi totalmente a seguire questo progetto nella sua…

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Le ragazze non piangono

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Basilicata, tempi nostri. Ele (Emma Benini), 19 anni, studentessa all’ultimo anno di liceo, introversa e solitaria, una passione per la fotografia, ereditata dal padre, fotografo, che era solita accompagnare nei suoi spostamenti in camper, alla ricerca di località o anfratti insoliti da ritrarre. Il genitore purtroppo è venuto a mancare sette anni addietro, un lutto che Ele non è ancora riuscita ad elaborare, coltivando comunque il sogno di rimettere a posto coi suoi risparmi quel mezzo che ha condotto la sua famiglia un po’ dappertutto ed ora giace malconcio in una rimessa, gestita dall’amico Mimmo (Max Mazzotta), così da intraprendere un agognato viaggio, ulteriore motivo di scontro con la madre, alla quale, tra l’altro, non ha mai perdonato il trasferimento dalla nativa Rimini per seguire il compagno, che intenderebbe invece provvedere alla rottamazione,. Mia (Anastasia Doaga), anche lei diciannovenne o poco più, è arrivata in Italia dalla Romania, Bucarest, scampando…

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17ma Festa del Cinema di Roma: Amate sponde/Infinito-Il mondo di Luigi Ghirri/ Life Is (Not) A Game

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Riporto di seguito le mie impressioni scaturite in seguito alla visione di alcuni film presentati nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma, la cui XVII Edizione, iniziata giovedì 13, si concluderà domenica 23 ottobre. Trattasi di tre titoli inseriti nella sezione non competitiva Freestyle, composta da venticinque opere di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte, inerenti al genere documentario o, meglio, per usare il termine che oggi va per la maggiore, al “cinema del reale”, al cui interno assume sempre più rilevanza distintiva rispetto al “cinema di finzione” la forza interpretativa dell’autore nei riguardi di quanto andrà a visualizzare nel corso della narrazione. Amate sponde, scritto e diretto da Egidio Eronico, offre un suggestivo e per certi versi straniante afflato visivo, inteso a richiamare, per stessa dichiarazione dell’ autore, gli stilemi propri diSergej M. Ejzenstejn, volti a…

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Intervista a Yngvild Sve Flikke

Indipendente, “fuori” norma e pragmaticamente “inclusiva”. Incontriamo la regista norvegese Yngvild Sve Flikke, regista dell’acclamata commedia Ninjababy.

Intervista di Sarah Panatta

Una incessante lotta creativa, un viaggio immaginativo ma anche fisico, tra pensiero e realizzazione. Cinema, maternità, diritti e prospettive della cultura dal punto di vista di una donna che ha posto al centro del proprio lavoro la distruzione di stereotipi e barriere, in primis di “genere”. Se non esistono risposte bisogna continuare a fare e farsi domande, stimolare, dialogare. Come insegna ironicamente Ninjababy.

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