Mission Impossible -Dead Reckoning – Parte I

fonte immagine: thesoundcheck.it

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Part One – Stati Uniti 2023

Azione/Avventura/Thriller – 163′

Scritto da Gabriella Massimi

Era il lontano 1996 quando Tom Cruise vestì per la prima volta i panni dell’agente segreto dell’IMF, Ethan Hunt.

Ispirato dalla serie televisiva Mission:Impossible degli anni ’60-’70 di Bruce Geller, Tom Cruise, produttore e attore protagonista fin dal primo film, si è affiancato a diversi registi tra cui Brian de Palma, John Woo, Brad Bird e Christopher McQuarrie, quest’ultimo per gli ultimi 3 film, per dare vita a quella che è forse una delle saghe più redditizia e famosa al grande pubblico.

Tornando col pensiero al primo capitolo della saga, fa quasi sorridere il paragone con quello che ho potuto vedere al cinema qualche giorno fa.

Personalmente mi considero il classico spettatore che davanti alle eterne saghe cinematografiche, come Star Wars o gli Avengers, abbandona alla lunga interesse per l’ennesimo sequel o prequel che sia e rimpiange i bei tempi di quando i film avevano al massimo uno o due seguiti.

Ci sono dei casi però in cui scatta la curiosità anche per il settimo episodio della serie; uno di questi è appunto la saga di Mission Impossible.

Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte I ha avuto una lunga e difficoltosa lavorazione e produzione sia a causa dell’epidemia da Covid che per diverse difficoltà tecniche.

Fissate per febbraio 2020, le riprese sono effettivamente iniziate a settembre, per poi interrompersi nuovamente e riprendere dopo diversi mesi, fino a maggio del 2023.

Dopo così tanti anni, ben 5, senza Ethan, Luther e Benji, rivederli sullo schermo a fare salti mortali, in tutti i sensi, per salvare l’umanità mi ha fatto molto piacere!

Se in questo ultimo capitolo i “buoni” sono sempre loro, affiancati da nuovi (Hayley Atwell nei panni di Grace) e vecchi alleati (Rebecca Ferguson nei panni di Ilsa e Vanessa Kirby nei panni della Vedova Bianca), lo stesso non si può dire per i “cattivi”. McQuarrie ha detto basta ai vecchi Russi o ai pazzi Americani con manie di grandezza, questa volta il nemico non avrà una faccia o un corpo, ma sarà composto solo da un codice: un’intelligenza artificiale completamente fuori controllo con l’obiettivo di scatenare una guerra di proporzioni mondiali.  

Combattere però contro una IA non avrebbe permesso incredibili scene di azione e quindi è stata prevista anche una controparte umana alleata con l’IA, Gabriel, interpretato da Esai Morales.

Se parliamo di effetti speciali, azione e adrenalina, la pellicola si difende più che bene con scene che meritano di essere viste su uno schermo cinematografico e che si perderebbero un po’ viste dal divano del soggiorno.

Dall’altra parte la trama e i dialoghi sono stati lasciati in secondo piano, ma del resto stiamo parlando di un film d’azione e non di una commedia francese.

Ripensando appunto al primo film della saga direi che più sono avanzate le tecnologie per fare scene d’azione sempre più spericolate e spettacolari, meno attenzione è stata data ai dialoghi e alla trama di ciascun film.

Un elemento che invece non ricordo così presente nei precedenti capitoli è quello dell’ironia, partendo proprio dal protagonista Ethan, che a tratti dimostra gli anni che ha faticando a correre a destra e sinistra come ai bei tempi.

Tranquillo Tom, ancora solo un film e poi potrai smettere di compiere Missioni Impossibili… forse.

Voto: 7

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