Cinema d’estate

fonte immagine: alassionews.it

Ci sono ricordi legati all’estate a quelle vacanze al mare quando a 15 anni scoprivi il mondo sedendoti solo in un cinema della località balneare in cui soggiornavi, sfidando l’imbarazzo di stare seduto tra estranei per due ore, estasiato dalla storia raccontata per immagini in un vecchio cinema che ora non c’è più.

Avevi meditato tutto il giorno quell’uscita solitaria. La camminata a passo spedito da un estremo all’altro di Alassio, lontano dai familiari con i quali eri in vacanza, per arrivare in orario allo spettacolo serale.

E quante volte poi negli anni nelle varie località in cui eri in vacanza, da solo o con amici, in Italia o all’estero, al mare, in montagna o in città, avevi cercato una sala per passare un paio d’ore di divertimento e di passione cinematografica.

Il film per famiglie o quello di animazione, la grande sala con l’aria condizionata o il cinema all’aperto in un parco pubblico, magari stando in piedi perché erano finiti i posti da seduto per il grande afflusso di pubblico.

Quante serate passate guardando film al cinema e parlando poi del film con gli amici con cui avevi condiviso quell’esperienza.

Ti è rimasta la passione, ma ormai è tutto in streaming e non hai più la voglia e forse il coraggio di sederti in sala in mezzo a sconosciuti per due o tre ore per farti ammaliare dalle immagini sul grande schermo.

Ma forse oggi che tutto è alla portata di un click si è perso la preziosità di una scoperta, dell’aver fatto tanti chilometri per gustarsi quella pellicola in quel festival in cui dedicavano una rassegna al tuo regista preferito, non si ha più la voglia di perdere due ore davanti ad uno schermo, perché perennemente distratti da altri schermi, quelli dei nostri smartphone, o affaccendati nel nostro menage familiare o lavorativo.

Diventa difficile anche trovarsi in famiglia o a casa di qualche amico per dedicare qualche ora alla visione domestica di quel blockbuster o di quel film d’autore tanto conclamato.

Tutto scorre veloce nella routine quotidiana, dimentichi del bello dell’arte non solo come forma di intrattenimento, ma come mezzo per riflettere e maturare.

Forse mancano anche bei film, i film della nostra gioventù che ci spingevano ad uscire di casa o ci lasciavano la voglia di recuperare in dvd quella pellicola a distanza di anni perché quando era passata nelle sale non avevamo la possibilità di andare al cinema  o non avevamo i soldi per comprarci dopo pochi mesi la videocassetta.

Per quanti anni le nostre visioni hanno vissuto di rendita recuperando vecchi film degli anni ’90 che ci erano sfuggiti in sala?

La passione si è fatta matura, la voglia di collezionismo è scemata, rimane la voglia di conoscere e di partecipare in qualche modo al mondo del cinema anche grazie a internet che ha rivoluzionato il mondo della critica, ma in fondo ci manca il piacere della scoperta del nuovo o della riscoperta dei classici, in un mondo che va sempre più veloce e soffre di mancanza di originalità. E allora forse la scrittura è ancora un modo per salvarsi ed essere originali, guardando criticamente a ciò che ci propongono i grandi canali distributivi contemporanei.

Sperando di rinverdire la passione di un tempo, nel frattempo si lavora su se stessi per tenere deste le antenne critiche e offrire al pubblico dei lettori il meglio sulla piazza.

Grazie a voi che ci sostenete da ormai quasi otto anni e che ci leggete giornalmente!

Senza di voi non sarebbe possibile continuare nella nostra opera divulgativa e perciò cerchiamo di offrirvi il nostro tempo e la nostra esperienza affinché la qualità dei contenuti possa sempre essere all’altezza delle vostre aspettative.

Viva il cinema!

Viva Lumière e i suoi fratelli!

Lascia un commento

Un sito WordPress.com.

Su ↑