Di Messua Mazzetto
Con la partecipazione di Stefania Perin
31 Ottobre 2022
Primo giorno, l’arrivo in treno.
L’andata è semplice, si arriva in treno e si compiono le azioni di rito per recarsi all’evento, ci tengo a precisare che per me è la seconda esperienza al Lucca Comics (la prima volta risale al 2017 e ne ho un ricordo un po’ annebbiato) mentre per la mia compagna di viaggio Stefania si tratta della famigerata prima volta.
Arriviamo in stazione alle 9.30 e la mole di gente che troviamo a Lucca è veramente considerevole, da Firenze il treno aveva cominciato a riempirsi di Cosplayers vestiti nei modi più disparati possibili, io e la mia compagna di viaggio avevamo optato per uno stile più sobrio a tema con il film Nightmare before Christmas, stavamo per incontrare dal vivo una leggenda cinematografica ovvero Tim Burton.
Alle 10 e qualche minuto entriamo al Teatro del Giglio, luogo scelto dall’organizzazione per la conferenza stampa del regista.
Il teatro è molto possente ed elegante, le sedie dove si sarebbero accomodati i mediatori e Tim Burton sono in legno e ben
tematizzate, mentre sullo sfondo campeggia la locandina di Mercoledì e di tanto in tanto viene rilasciata una musichetta per contribuire ad aumentare l’atmosfera che si percepisce nell’aria.
Non mancano all’interno del teatro dei Cosplayers a tema quali: Edward mani di forbice, la sposa cadavere, Batman e Robin, il cappellaio matto ed altri.
Finalmente alle 11 eccolo varcare la soglia, il suo ingresso è quasi qualcosa di sovrannaturale, i movimenti che fa in piedi mi ricordano più un fumetto vivente che una persona qualunque. Una grande standing ovation e poi tutti seduti ad ascoltare Burton. Le domande spaziano dalla sua carriera personale, alla sua visione del mondo attraverso gli occhi di Mercoledì Addams in quest’occasione e molto altro. Stefania di tanto in tanto mi guarda, vedo l’emozione che traspare dai suoi occhi e penso di essere altrettanto emozionata anche io perchè davanti non ho solo un grande regista ma anche un uomo che con i suoi film ha fatto parte della mia infanzia ed adolescenza. Il suo stile è unico, come una
firma inimitabile.
Burton si racconta e racconta cosa pensa di internet, della famiglia e degli outsider; tematiche che ricorrono in molti dei suoi lavori e pellicole. Però dopo quasi un oretta di evento la magia che ci è stata regalata termina e si ritorna alla realtà. Usciamo dal teatro e vengo invasa da una temperatura maggiorata rispetto al freschetto della mattina.
Mi reco vicino al padiglione Disney dove vi è un raduno Cosplay dedicato proprio alla serie di Mercoledì e devo dire che in vita mia non avevo mai visto così tanti Cosplay dedicati alla famiglia Addams fino ad oggi.
C’è caldo e fatica ma poco dopo lui appare, Tim Burton, da sopra un palazzo; appare nuovamente con i balzelli che avevo visto all’arrivo in conferenza stampa, tanto a confermarmi come la figura sia emblematica e quasi a metà tra l’uomo e un cartone animato.
E poi dopo aver salutato Lucca sparisce, e non lo vedrò più per il resto della giornata.
La giornata viene trascorsa tra i vari padiglioni, alcuni più notevoli altri che potevano essere organizzati in una veste migliore ma comunque interessanti.
Partecipo ad un workshop organizzato dalla manga school di Lucca, dove in un’oretta ci viene illustrato quanto sia complesso il lavoro di un mangaka. (Interessante, lo consiglio a tutti).
Vedo una mole di gente che cresce sempre di più fino ad arrivare al culmine nel pomeriggio, dove le code ai padiglioni diventano più lunghe dei serpenti del videogame Snake nel capitolo finale e dove i bagni chimici diventano delle ancore di salvezza per chi si trattiene da ore.
Ceno guardando Iron Man che chiacchera con il Cappellaio Matto mentre quattro Teletubbies fanno la coda davanti ad una pizzeria al trancio dove a servirli vi è Dracula. Ma il Lucca Comics è bello anche per questo, per vedere una moltitudine di Cosplayers di tutte le risme. Terminata la cena arriviamo alla nostra stanza per
un meritato riposo perchè domani si parte con il secondo round.
1 Novembre 2022
Siamo nuovamente a Lucca.
Per le stradine della città; ieri vi era Tim Burton oggi vi sono tre dei protagonisti della serie Villo che arriverà su Disney+ a fine Novembre.
La conferenza stampa di oggi si tiene in un palazzo storico sempre nella piazza del Giglio ed è qualcosa di più intimo e piccino rispetto a quella del giorno precedente.
Gli attori sono tutti e tre molto alla mano e simpatici, si intuisce che durante le riprese regnava veramente un clima disteso ed amichevole, riesco anche a fare una domanda “come hanno lavorato sul loro personaggio e a quali testi fantasy si sono ispirati”, rispondono tutti e tre in modo esaustivo e tra i testi di riferimento rivelano un libro e film che per me sono iconici; il libro è “the Princess bride”, da noi la versione filmica è conosciuta come “la storia fantastica”.
Da non dimenticare che la serie Willow è tratta dall’omonimo film degli anni ’80 di Ron Howard e sicuramente appena la serie uscirà nella piattaforma streaming la guarderò.
Terminata la conferenza stampa ci avventuriamo per le strade di Lucca per terminare la visita ai padiglioni che non avevamo visto il giorno precedente.
Alle 15 però assistiamo alla conferenza di Slaps & Beans 2, videogioco dedicato ai mitici Bud Spencer e Terence Hill.
Come ospite vi era oltre agli ideatori del videogioco Giuseppe Pedersoli il figlio di Bud, che non ha mancato di raccontare divertenti e profondi aneddoti sul padre e sul cinema di Bud Spencer e Terence Hill.
Un videogame che funge quindi anche da testimone e da ponte generazionale, perchè alcuni film del mitico duo hanno già superato 50 anni e il fatto che ad oggi restino delle icone non è disprezzabile, tanto che i due sono conosciutissimi in tutta Europa sopratutto spopolano in Germania dove esiste un museo dedicato interamente
a loro.
Qualche ultimo padiglione, qualche ultimo doveroso acquisto e poi ci attende la via del ritorno dove c’è un’altra lunghissima e inattesa coda… quella per il treno.
E mentre sono in treno, con Stefania come me distrutta perchè comunque per queste manifestazioni occorre fisico; ripenso alle due giornate.
I padiglioni con gadget e attività interattive, le code e i bagni chimici, gli incontri e i Cosplayers, le cose belle e quelle un
po’ meno … però alla fine con un evento del genere che esiste da ben 56 anni è anche normale che vi sia qualche problema.
Lucca comics resta comunque un faro e qualcosa di unico in Italia, e che dire, al prossimo anno!
E vedremo quali sorprese ed emozioni ci attendono.
Messua Mazzetto
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