A proposito di “SUPERCONDRIACO (Ridere fa bene)”

fonte immagine: wikipedia.org

Articolo di Messua Mazzetto

Di Messua Mazzetto

Che Kad Merad e Dany Boon fossero una coppia esplosiva lo si era già capito ai tempi di “Giù al nord” però con Supercondriaco viene consolidata la forte chimica tra i due che si dimostrano un duo formidabile. La regia anche qui è di Dany Boon che riesce a creare un piccolo gioiello comico che contiene anche alcuni importanti spunti di riflessione.

Si ride, ma si pensa insomma. L’ipocondria è la caratteristica principale di Romain Flaubert (Dany Boon) il protagonista che ci regala dei favolosi siparietti comici alternati a momenti di puro panico per malattie reali ed immaginarie. Romain non riesce a trovare la donna della sua vita e l’unico amico che ha è il suo dottore (interpretato da Kad Merad). 

Un giorno il medico esasperato da Romain decide di portarlo con se in un giorno di lavoro per aiutare dei profughi del Turkmenistan fuggiti dai conflitti all’interno del paese e lì il caso porterà Romain ad imbattersi in Anton Miroslav, il capo della rivoluzione. Miroslav vedrà la somiglianza tra lui e il francese (somiglianza puramente fisica) e decideranno aiutati dal caso di scambiarsi le identità per un breve periodo creando non poche disavventure e situazioni comiche ed assurde.

La location del film manco a dirlo è la splendida Parigi che funge da cornice in modo delicato e mai troppo invadente all’interno del film.  Un film per famiglie con una punta di romanticismo che non cade nel troppo spinto o nella modalità scontata.

Lo consiglio agli appassionati delle commedie francesi e a chi vuole passare una serata in modo piacevole. L’ideale è guardarlo in compagnia per poterne discutere assieme alla fine.

VOTO: 8

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