Dopo Peter Bogdanovich il mondo del cinema piange la scomparsa di Sidney Poitier, che ci ha lasciato oggi, venerdì 7 gennaio. Un attore immenso che, in forza dell’indubbia presenza scenica, suffragata dal naturale fascino e dall’elegante portamento, cui si univa uno stile recitativo piuttosto misurato ma egualmente dotato di una notevole profondità, contribuì non poco alla graduale affermazione degli interpreti di colore all’interno della cinematografia americana, conseguendo nel 1963 l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per il film Lilies of the Field (I gigli del campo, Ralph Nelson), affermandosi poi in pellicole dove le problematiche razziali andavano a costituire il fulcro portante della narrazione, rendendosi fiero emblema di come anche senza urlare rancorosi proclami si potesse egualmente lottare all’interno della società per affermare la propria essenza di essere umano, rendendo la cosiddetta “diversità” sempre un valore aggiunto e mai una scriminante, in quanto…
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